Perché l’attività fisica fa bene proprio a tutti.

Se fare attività fisica fosse un piacere per la maggior parte delle persone…, non staremmo qui a discuterne, perché sarebbe entrata a far parte delle abitudini di ognuno; invece, molte volte, l’attività fisica viene “prescritta” tanto da venire considerata un’”amara medicina”.

Tutti ormai sanno che l’inattività fisica, il fumo e poca resistenza cardio-respiratoria sono fattori di rischio per un aumentato rischio di morte, ma perché? Con quale meccanismo l’attività fisica fa bene?

Innanzitutto fare esercizio fisico aiuta a mantenere il peso corporeo a livelli normali perché, a parità di cibo introdotto, vengono bruciate più calorie; i muscoli diventano più forti, i livelli di energia aumentano,così come la resistenza agli sforzi. L’aumento di peso scatena una reazione nell’organismo che alla lunga costituisce la base per lo sviluppo di malattie (diabete, ipertensione, ipercolesterolemia , sindrome metabolica)

Oggigiorno sembra che abbiamo perso di vista quello che già gli antichi conoscevano molto bene con il detto….mens sana in corpore sano………perché è dimostrato che fare attività fisica migliora l’umore, almeno 30 minuti di attività aiutano il cervello a rilasciare endorfine e a sentirsi più rilassati e felici, anche le tensioni accumulate durante la giornata vengono scaricate.

Fare attività fisica migliora la qualità del sonno, aiutandoci ad addormentarci più in fretta e a mantenere il sonno più a lungo e ha ricadute sull’attività sessuale, è stato dimostrato che nella donna aumenta il desiderio e nell’uomo previene le disfunzioni erettili.

Naturalmente l’attività fisica deve essere divertente, a seconda delle nostre disposizioni può essere fatta in modo individuale, ma essere un’occasione per socializzare e divertirci, basti pensare al ballo, fare parte di una squadra sportiva, partecipare ad una corsa…, costituisce anche un nostro spazio e tempo, una coccola dedicata esclusivamente a noi…

E se avete già una disabilità che limita la vostra capacità fisica o psichica o una malattia cronica, sappiate che beneficerete ancora di più dell’attività fisica. Un recente studio americano fatto dal CDC di Atlanta relativo agli anni 2009-2012 ha rilevato che la metà delle persone con disabilità non svolge alcuna attività fisica (contro un quarto degli adulti senza disabilità). Le persone con disabilità e inattive avevano una probabilità di oltre il 50% in più di avere almeno una malattia cronica rispetto agli adulti attivi con disabilità.

Un altro grosso studio su 1700 persone con osteoartrite al ginocchio senza disabilità ha mostrato che più aumenta il tempo speso in attività fisica moderata più si riduce il rischio di progressione della malattia.

Ma quanta attività fisica è necessaria per avere dei risultati positivi?

Dipende dall’età ma tendenzialmente le linee guida del NHS raccomandano:

  • I bambini dovrebbero essere incentivati a fare attività dalla nascita; i bambini che camminano e fino a 5 anni dovrebbero essere fisicamente attivi almeno 3 ore al giorno, ovvero stare fermi solo quando dormono…
  • Tra i 5 e i 18 anni è consigliabile almeno 1 ora al giorni di attività moderata-intensa come andare in bici, sui pattini, andare al parco giochi, giocare a tennis..; 3 volte a settimana si dovrebbero integrare attività di potenziamento muscolare e osseo come la ginnastica, il calcio, la corsa o le arti marziali.
  • Tra i 19 e i 64 anni si consigliano 2 ore e mezza a settimana di attività moderata (bici o camminata veloce) o 75 minuti di intensa (tennis, corsa) e attività di potenziamento muscolare almeno 2 volte a settimana. E’ anche ottimale fare 30 minuti di attività moderata ogni giorno.
  • Dopo i 65 anni, in assenza di malattie o disabilità, si consiglia di mantenere lo standard dell’adulto (vedi sopra).

A cura della dottoressa Sara Campagna

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