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LEZIONI DI MOUNTAIN BIKE SUL NUOVO PUMP TRACK

22 luglio 2024

LEZIONI DI MOUNTAIN BIKE SUL NUOVO PUMP TRACK

Il Team Aquile E-Bike è lieto di annunciare che sono stati ultimati i lavori per l’allestimento di una nuova pista di pump track in terra battuta presso la nostra sede Boschi Sport Club!


Lezioni su pump track

Per bambini (5-13 anni) lezioni di Mountain Bike sul nostro nuovo circuito.

L’iscrizione al corso comprende:

– Pacchetto di 10 lezioni da 1h e 30min con maestro federale di Mountain Bike

– Copertura assicurativa tramite tesseramento UISP

Quando?

Ogni martedì dalle 16:45 alle 18:15

Dove?

Presso la nostra sede
Boschi Sport Club,
Str. Maddalena, 109, 10024 Moncalieri TO

Che cos’è un pump track?

I pump track sono circuiti composti da dossi, curve sopraelevate e salti, progettate per essere guidate utilizzando la tecnica del “pumping”.
La pompata, dall ‘inglese “pumping”, è l’innovativo modo di movimento, dove non si utilizzano i pedali o la forza di spinta, ma ci si muove spostando il baricentro del corpo su e giù tramite la flessione/estensione di braccia e gambe.
Questo tipo di movimento è fisicamente molto intenso e rappresenta un ecccezionale metodo di allenamento per tutti, da chi per la prima volta si avvicina alla disciplina agli atleti più esperti.

I benefici del pump track

I pump track non sono solo divertimento! Sono infatti uno strumento essenziale per sviluppare abilità che si trasferiscono sulla guida su sentieri.
Infatti una volta imparata la tecnica corretta per generare velocità sarà naturale poi imitare questo movimento sui sentieri. Estremamente utile per i neofiti che possono così imparare a “sentire” il mezzo e a fidarsi delle proprie capacità in tutta la sicurezza di un tracciato artificiale.


23 luglio 2024
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23 luglio 2024
Il 21 aprile ricorre l’anniversario leggendario della fondazione di Roma, che tradizione vuole datata al 753 a.C. (secondo Varrone, che calcolò questa data da calcoli astrologici di un suo amico, Lucio Taruzio). Il passare degli anni per tutti i cittadini dell’Impero si calcolava infatti Ab Urbe condita. Inizialmente il giorno di fondazione veniva posto in un lasso temporale che andava dal 9 al 27 aprile. Soltanto con l’Imperatore Claudio prevalse la “versione” di Varrone. Da lì la data di festeggiamento del Natalis Romae rimase quella per tutti i periodi successivi, compreso il millenario della fondazione celebrato sotto l’Imperatore (a dire il vero abbastanza misconosciuto) Filippo l’Arabo. La celebrazione del Natale di Roma, solitamente concomitante alla festa dedicata al bestiame o Parillia, era festa civile e non sacra, vale a dire che non c’era la presenza dei sacerdoti né sacrifici animali. Chi organizzava la festa erano i consoli in età repubblicana e direttamente gli Imperatori successivamente (sempre con il tramite degli edili). Per l’Imperatore questa celebrazione era un modo per mostrare la loro gloria e potere, soprattutto mediante distribuzione di grano, vino e processioni di eroi che si erano distinti sul campo di battaglia; c’era poi naturalmente la presenza di attori e ballerini, oltre che le immancabili corse dei carri. La processione dei generali e soldati non era però soltanto una mera messa in mostra della potenza dell’Impero, ma anche un rassicurare i cittadini sull’inviolabilità di Roma. Numerose erano le bancarelle che apparivano nella Capitale, le quali vendevano non soltanto cibo ma anche utensili e vestiti (così simile in questo alle nostre moderne sagre o fiere di paese). Il tutto si chiudeva appunto con i giochi e festa fino a tarda notte. L’evento più importante dell’intera celebrazione era comunque l’entrata trionfale dell’Imperatore al Circo Massimo, la più grande struttura del mondo dell’epoca. Costui, pontefice massimo e tenutario dei destini di Roma, teneva un discorso del quale il punto focale era la diversità del popolo Romano da quello così selvaggio dei barbari. La luce, la gloria di Roma sarebbe stata eterna, così si pensava. Queste celebrazioni dureranno circa fino all’avvento del Cristianesimo, ma è emozionante pensare come ancora oggi Roma sia considerata il centro dell’arte, della legge, della bellezza, di ciò che fa da limes tra la civiltà e il mondo anarchico e selvaggio al di fuori di essa.
23 luglio 2024
Il mese che vede l’arrivo della primavera è l’esplosione della vita era il primo mese dell’anno nella tradizione romana, la quale prevedeva un calendario composto da 10 mesi. Mese in onore di Marte, padre di Romolo il quale voleva così rendere omaggio al suo divino genitore, prendeva il via con i Matronalia, dedicati alla Dea Giunone. Divinità del matrimonio e del parto, la sua festa era dedicata alle donne ed in particolare alle matrone, le donne sposate. La tradizione faceva risalire questa celebrazione addirittura all’antichissimo tempo del ratto delle Sabine. Le donne celebrava o i loro padri, mariti o figli che si erano distinti in battaglia, portando le lodi al tempio di Giunone Lucina sull’Esquilino. Inoltre offrivano banchetti ai loro schiavi. Importantissima altra celebrazione era l’aequinotium vernum, l’equinozio di primavera di cui abbiamo già parlato. Curioso che per i Romani la data dell’equinozio venisse stabilità non da calcoli astronomici, ma a seconda del germogliare del grano. La data così stabilita andava a ripercuotersi anche su quella dell’equinozio di autunno. Momenti fondamentali legati alla terra ed al sostentamento della propria famiglia e della propria Patria che scandivsno la vita di questi agricoltori e guerrieri, figli di Marte.
23 luglio 2024
Gli studi continuano a sostenere che l’esercizio fisico a qualsiasi età fornisce molteplici benefici anche oltre il controllo del peso e la perdita di peso, dalla prevenzione dell’osteoporosi. Non è mai troppo tardi per iniziare, secondo un rapporto della Mayo Clinic una moderata attività fisica, come camminare o fare giardinaggio, può aiutare a prevenire o ritardare le condizioni associate all’età, come le malattie cardiache, il diabete e la pressione alta”. Inoltre, l’American Medical Association (AMA) indica che l’esercizio fisico migliora la funzione cognitiva [della memoria] negli adulti anziani con deterioramento cognitivo lieve soggettivo e oggettivo, con benefici evidenti dopo 6 mesi e che persistono per almeno altri 12 mesi dopo l’interruzione dell’attività. In particolare per prevenire la malattia di Alzheimer e le demenze correlate, i fattori sociali come una nutrizione adeguata, l’esercizio abituale, e continue interazioni sociali per tutta la durata della vita possono contribuire significativamente a migliorare il benessere in tarda età. Iniziamo il primo articolo parlando dell’esercizio a 40 anni. Come regola generale, le persone di tutte le età hanno bisogno di impegnarsi in una combinazione di lavoro cardiovascolare, allenamento della forza ed esercizi di flessibilità per mantenere la forma fisica e il benessere generale. A 40 anni le persone possono aver bisogno di modificare l’intensità e la routine degli esercizi in linea con i cambiamenti fisici, fisiologici e, per le donne, ormonali che si verificano naturalmente in questo periodo. È stato dimostrato che una routine aerobica abbinata a un allenamento della forza, una dieta sana e lo stretching sostituisce i muscoli persi, stimola il metabolismo del corpo, mantiene il peso, riduce i sintomi della pre- e post-menopausa, abbassa la pressione sanguigna e riduce il colesterolo cattivo. Inoltre, l’esercizio riduce il rischio di cancro al seno, al colon e di calcoli renali, aiuta a combattere la depressione e promuove un migliore modello di sonno. La cosa più importante per questo gruppo di età è che l’attenzione deve essere rivolta all’attività fisica e non alla dieta. Gli allenamenti a basso impatto sono generalmente raccomandati per coloro che hanno 40 anni o più, per permettere loro di bruciare un alto numero di calorie, riducendo il rischio di lesioni. Per chi si annoia della attuale attività fisica o che hanno raggiunto un plateau, camminare, andare in bicicletta, nuotare e fare aerobica a basso impatto ridurranno la monotonia e faranno riattivare il metabolismo. Quando iniziate una nuova pratica, ricordate che è importante fare attività senza sentirsi esausti. È importante ascoltare il proprio corpo ed evitare di cercare di fare troppo e troppo presto.
23 luglio 2024
Come detto nel precedente articolo, l’esercizio fisico è una delle modifiche dello stile di vita che gli esperti di salute raccomandano, non solo per ridurre il grasso in eccesso, ma per aiutare a prevenire o ridurre al minimo una serie di condizioni pericolose per la vita, tra cui malattie cardiache, osteoporosi e diabete. Un recente studio pubblicato su The Lancet Neurology indica che le persone di mezza età che sono più attive fisicamente hanno un rischio ridotto di sviluppare la demenza e il morbo di Alzheimer quando invecchiano. Per molti, la lotta contro il grasso può essere una lotta senza fine, ma il momento migliore per prevenire l’aumento di peso e l’insorgenza di altre condizioni di salute avverse è proprio la mezza età. Tutto quello che devi fare è aumentare la tua attività fisica aggiungendo qualche in più al giorno fino a raggiungere una mezz’ora in più di attività fisica a settimana. Per uomini e donne, aumentare l’attività durante questi anni con attività come camminare, ballare, nuotare, giocare a tennis, allenarsi con video di esercizi e giocare con i nipotini aumenterà efficacemente la salute e il benessere generale, indipendentemente dal tipo di forma in cui si era all’inizio. ACCESSO ALLE RISORSE DI FITNESS Gli anziani con problemi di trasporto spesso si trovano a desiderare di allenarsi, ma non hanno i mezzi per raggiungere un centro benessere o un altro luogo dove possono allenarsi. Queste persone, e coloro che sono semplicemente sotto pressione e/o preferiscono allenarsi in privato, farebbero bene a utilizzare i video di fitness gratuiti su Internet, che offrono un modo economico per allenarsi, con istruzioni e guida di esperti, nella privacy della propria casa. Anche altre risorse di fitness a casa, come i DVD di esercizi a basso impatto, sono utili, in particolare quando l’accesso e/o l’uso di Internet è un problema. Sempre più palestre offrono la possibilità di fare del lavoro a casa fornendo video di circa 30 minuti, ma non dimentichiamo l’importanza dell’aspetto sociale correlato a stare insieme ad altre persone o a praticare attività di gruppo o di gioco. Quindi senza indugio… Buona attività qualunque essa sia!!
23 luglio 2024
Vieni a provare la nuova palestra Triskellclimbing! E’ finalmente disponibile presso la nostra sede ai Boschi Sport club una nuova ed ampia zona allenamento. L’attrezzatura, nuova e moderna, è stata pensata per la preparazione atletica dei nostri atleti ma non solo! Infatti la varietà degli attrezzi a disposizione e l’ampio spazio disponibile fanno della nostra palestra il luogo ideale per chiunque cerchi un posto per allenarsi nella splendida e suggestiva cornice della collina torinese. Zona pesi per potenziamento muscolare, tapis roulant per allenamento cardio, fitball, elastici e TRX per esercizi a corpo libero o addirittura il trave per dita e braccia di acciaio. Questo e molto altro, l’offerta è davvero ampia!
23 luglio 2024
ZAINO L’attrezzatura personale deve essere contenuta nello zaino, elemento indispensabile per fare un’escursione in modo comodo e senza troppa fatica; è necessario portare con sé uno zaino sufficientemente capiente a contenere tutto quanto serve per l’escursione (25-30 litri). Ecco alcune cose utili da tenere nello zaino: Non dovrebbe mai mancare un kit di pronto soccorso. Borraccia / Camelbag per l’acqua. Coltellino multifunzione. Occhiali da sole. Maglietta e calze di ricambio. Un paio di sacchetti di nylon per i rifiuti, per riporre la biancheria smessa, per proteggere gli indumenti di ricambio, soprattutto in caso di pioggia. Ricordarsi che in montagna il tempo può cambiare repentinamente, e una splendida giornata di sole può assumere improvvisamente caratteristiche invernali, per cui non deve mai mancare nello zaino un capo che difenda dal freddo. Anche una fascia che protegga tempie e orecchie dal vento, di minimo ingombro, può essere assai utile. ALIMENTAZIONE IN MONTAGNA Anche l’alimentazione in montagna ha un ruolo importante, sia che si tratti di una breve gita oppure di un’impegnativa escursione. All’interno del nostro organismo gli alimenti si trasformano in energia, ma ciascuno con modalità e tempi diversi, dunque diventa molto importante saper scegliere gli alimenti più facilmente assimilabili, digeribili e con il giusto apporto di energia. Nell’esempio sottostante vedete un elenco di alimenti indicati per uscite di un giorno. Due uova sode o un panino con frittata leggera. Sconsigliati salame, mortadella, coppa, tutto quello che può favorire la sete. Frutta fresca di stagione e Frutta secca. Biscotti o gallette, Cioccolata, Barrette energetiche. Per quanto riguarda gli integratori alimentari e prodotti per sportivi, si potrebbe indurre a fare scelte sbagliate, per questo motivo invito il lettore a consultare il proprio medico di fiducia. Infine, l’apporto idrico: vanno ovviamente evitati gli alcolici, le bevande dolci e gassate. In genere 1 litro di acqua è sufficiente, se si va sulla neve in una giornata di sole portare anche 1,5 litri, se invece è freddo sono consigliate tisane calde al posto del the che è diuretico. ABBIGLIAMENTO IN MONTAGNA Ovviamente la scelta dell’abbigliamento dipende dalla stagione e dalla natura dei luoghi, ma in montagna sono indispensabili: giacca a vento (antipioggia), pantaloni lunghi, scarpe da trekking. Le scarpe sono forse il capo di abbigliamento più importante, per cui devono essere scelte con cura secondo la natura del percorso, e soprattutto devono essere comode (se sono nuove, è meglio provarle prima di intraprendere lunghe escursioni). A cura di Erika Marengo
23 luglio 2024
COME SCEGLIERE LA CORDA DA ARRAMPICATA Corda da arrampicata: singola, mezze corde o corde gemelle? Quale lunghezza? Che diametro? La corda che ci lega al compagno di scalata è l’elemento fondamentale di tutta la catena di assicurazione e può essere considerata come una sorta di salvavita. La corda da arrampicata è certamente il principale accessorio dell’attrezzatura alpinistica, ma non tutte le corde sono uguali: la sua scelta deve essere fatta in base all’impiego che se ne farà. Sia che si tratti di affrontare una grande parete rocciosa, superare un difficile monotiro in falesia, oppure trascorrere alcune ore d’allenamento in palestra, la corda deve essere scelta con cura. LE TRE CATEGORIE DI CORDE PER ARRAMPICARE Le corde da arrampicata si dividono, in base alle loro caratteristiche, in tre categorie: corde singole, mezze corde (anche dette doppie) e gemelle. Ce ne sono di varie misure: possono essere più o meno lunghe, più o meno spesse, più o meno elastiche. Sono costruite con un nucleo interno (anima), protetto da una guaina esterna in tessuto (calza) progettata per ottimizzare resistenza, durata e flessibilità. Ci sono anche alcune corde che possiedono la tripla certificazione e che possono essere utilizzate sia come corde singole che come mezze corde o corde gemelle. In arrampicata si usano corde dinamiche, che possiedono una certa elasticità. Le corde statiche vengono invece utilizzate per i lavori in altezza come ad esempio tralicci, opere di disgaggio, arboricoltura, ecc. Si usano nelle operazioni di soccorso alpino, ma anche in speleologia, ed eccellono in situazioni in cui non si desidera che la corda si allunghi, ad esempio quando si risale una corda o si issa un carico con la corda. Queste corde non devono assolutamente essere utilizzate per le scalate!
23 luglio 2024
Il casco per arrampicata, al pari della corda, è un elemento dell’attrezzatura indispensabile per ridurre i rischi che si corrono durante una scalata o mentre si percorre una via ferrata. Scegli il casco in base all’uso che ne farai Caschi per alpinismo e vie multi-pitch Quando devi indossare il casco per lunghi periodi, magari trasportando uno zaino pesante, un peso ridotto e una buona ventilazione del casco sono importanti. Scegli un casco ibrido Caschi per arrampicata su ghiaccio Dato che cadranno molti detriti, cerca un modello di schiuma con un’area di ventilazione minima. Non hai bisogno di un casco fresco ed è meglio che non abbia troppe aperture. Naturalmente anche un casco rigido può andar bene. Un po’ di spazio in più sotto il casco per un berretto o un passamontagna è sempre una buona cosa per i giorni freddi. Caschi per arrampicata sportiva Io sceglierei un casco molto leggero, ma visto che puoi togliere l’elmetto mentre aspetti il tuo turno, puoi anche scegliere di scambiare il comfort di un modello di schiuma con la durata di un casco rigido. Caschi per via ferrata Per le vie ferrate ti consiglio un robusto casco a calotta rigida, che ha una lunga vita e anche se pesa un po’ di più non dovrai comunque indossarlo per molte ore.
23 luglio 2024
Le scarpe da arrampicata consente di aggrapparsi al più piccolo spuntone di roccia e contribuire a portare il peso del corpo in modo ottimale sulla superficie del battistrada senza scivolare. In molti modelli troviamo inoltre un bordo in gomma che scorre sopra la suola della scarpetta da arrampicata che offre un supporto aggiuntivo. Una scarpa adatta deve avvolgere correttamente il piede, come un guanto stretto. La pressione della scarpetta da arrampicata deve essere distribuita il più uniformemente possibile sull’intero piede. L’importante è che la scarpa avvolga perfettamente il piede. Le scarpe da arrampicata sono fornite di un’intersuola e una suola in gomma con un eccellente aderenza alla roccia. CURVATURA DEBOLE O AMPIA La presenza di una certa qualità di gomma sul tallone conferisce la forma alla scarpa, abbiamo infatti una forma a banana/arcobaleno, più o meno accentuata, questo aiuterà durante l’ascesa in verticale, con una spinta delle dita maggiore e passaggi migliori a seconda della curvatura più o meno ampia. Le scarpette da arrampicata per principianti non dovrebbero essere eccessivamente curve, normalmente hanno una suola piuttosto piatta e una calzata più confortevole SCARPE DA ARRAMPICATA VEGANE L’arrampicata è uno sport all’aperto, gli scalatori amano la natura e si prendono cura della loro protezione. Anche il rispetto per gli animali è contemplato da un numero sempre maggiore di scalatori. Tenaya offre scarpe da arrampicata vegane e garantisce articoli realizzati senza prodotti animali. QUALE TOMAIA E QUALE SISTEMA D’ALLACCIATURA? Altre caratteristiche importanti per le scarpe da arrampicata sono la tomaia, la chiusura e la durezza: Tomaia: secondo tradizione, le scarpette da arrampicata vengono fabbricate in pelle, che offre un comfort ottimale per il piede, traspirabilità e elevata resistenza. La plastica in questo senso non è una grande scelta, in quanto perde velocemente la sua forma originaria, non risulta così comoda e non neutralizza efficacemente eventuali odori. Allacciatura: alcune scarpette da arrampicata sono prive di allacciatura con solo un inserto elastico che offre una calzata aderente e precisa, altre con allacciatura asimmetrica si adattano perfettamente alla forma del piede e sono perfette per le piante molto strette e così come per quelle larghe. Scarpe arrampicata con chiusura a velcro sono facili da infilare o togliere ed offrono una migliore stabilità rispetto agli altri metodi di allacciatura. Durezza: Questa variabile è in realtà più individuale, a seconda del gusto e della via da affrontare. Le migliori scarpette da arrampicata con profilo morbido offrono più sensibilità per passaggi meno impegnativi e si adattano bene al piede per un comfort maggiore. Le scarpette da arrampicata con profilo duro sono preferite per le vie più lunghe e tecniche, affinché i piedi non si stanchino rapidamente. Arrampicatori esperti portano con sé solitamente diverse paia di scarpette da arrampicata: morbide per vie brevi, Boulder e arrampicate con molto attrito e più dure per vie difficili e lunghe o per passaggi molto tecnici. Per quanto riguarda chi si approccia alla roccia, il consiglio è di acquistare 2-3 numeri inferiori al consueto per quanto riguarda il marchio La Sportiva, mentre per Scarpa mi manterrei su 1,5-2 misure in meno rispetto al numero calzato quotidianamente. Per ciò che concerne la misura corretta, infatti, sono implicati più fattori personali, quali la forma del piede, l’abilità e le condizioni meteo. A cura di: Erika Marengo.
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